Toni Servillo per Ad Vesperas
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Il download del concerto di Utrecht


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Il concerto all’Oude Muziek Festival

I am smoking a good antic Toscano cigar, the taxi driver brought me in that café in front of the port, driving as a crazy trough the dirty roads near the airport. It’s 6.30 pm, yesterday at this time I was conducting the very last notes of the encore of our concert, then once more the explotion of the loudly clapping of those seven hundred persons smiling at all of us. One old lady come immediately to me asking if we could play and sing more, but we were all exhausted: that was the most difficult and probably the best concert we’ve ever done since we make music together.

Late at night I worked in Amsterdam together with Max van Egmond at the Dutch version of Ad Vesperas that will be as soon as possible published in
E lucevan le stelle’s site
. We finished at 2 am end we took the time to drink a bottle of French wine. My train for Brussels was leaving quite early and in the plane that brought me here I slept the all time, sometimes waking up with my mouth open, just exhausted. Unfortunately the boat that I was supposed to jump in and come back to Ancona left two days ago, they had to leave because of the horrible meteorological prevision, and so they could not wait for me as we agreed. I’m alone in Corfu that is a beautiful Greek island and I still have inside the big emotions of yesterday. Here the sea is very calm, but my sailing friends had to stop the boat in Pescara and leave it there for the moment, too dangerous to continue the sealing. The planes are taking off very loudly, but the beer is cold enough, the cigar is very fresh and the sunset is almost starting. I left a good tip to the young man that brought my panino and the beer, I’ve asked to plug in somewhere my laptop: Do that where is the fridge! and so I did.

I don’t wont to talk about the concert, you can download and listen to it, but I will never forget the emotion that I’ve shared with all the musicians and the public. It seems to me a miracle that we did not have accident during the performing, Josuè said at the end: I think this was the most far conducting and performing of the whole history of music! I had to laugh. When we performed the Alma Redemptoris Mater by the way we were so close to each others that I could move step by step near all the musicians, looking in their eyes the deep feeling they had inside, move my hands just in front of their mouth, and see Lia’s crying while she was singing.

I specially want to thank Marco Traferri that made possible that more then a thousand people to listen to the concert at home (the connection being not fantastic thou), and I have to thank two persons called Paolo. The first is my brother, that made every thing working fine around us, and the second is the one that even if he didn’t have any energy left, made a big effort to sing at the end the Alma Redemptoris Mater, that the pubblic really appreciated.

I now remember that at the end of the Salve Regina, the last motets of the concert, the bells of the church started to play with an incredible timing, It’s lightly possible to ear that the recording; at that moment I believed it was a sign from Diego Ortiz himself. The cigar is finished; I have now to find an internet point to send this post, and a place to sleep.

To download the concert in a good MP3 format please click here [171 Mb].

To download the concert in the high definition Apple Loseless format (875MB) please click here [875 Mb].

To download the Program of the concert please click here.

To download the Lirics of the concert please click here.

If you want to read what the public wrote in the cantar lontano’s book please click here.

If you want to see my actual office please click here.

Love. Marco

Fumo un antico toscano, il tassista mi ha portato in questo caffè davanti al porto, guidando come un pazzo tra le sporche e dissestate strade vicine all’aeroporto, sono le 18,30 e ieri, esattamente a quest’ora, dirigevo le ultime note del bis del nostro concerto, e poi ancora una volta l’esplosione dell’applauso di più di settecento persone sorridenti. Un’anziana signora è subito venuta in prima fila per chiedermi di suonare e cantare ancora, ma eravamo tutti esausti ed avevamo forse terminato il più difficile e bel concerto da quando abbiamo cominciato a fare musica insieme.

Fino a tarda notte ho lavorato ad Amsterdam insieme a Max van Egmond registrando la versione olandese del racconto Ad Vesperas che sarà pubblicato appena possibile sul sito di E lucevan le stelle. Abbiamo finito alle due di notte, e ci siamo poi presi il tempo per berci una bottiglia di buon vino francese. La mattina successiva il mio treno per Bruxelles partiva presto e sull’aereo che mi ha portato qui ho praticamente sempre dormito, mi svegliavo di tanto in tanto con la bocca aperta, semplicemente esausto. Purtroppo la barca sulla quale sarei dovuto saltare, proprio adesso, per tornare ad Ancona, è dovuta salpare con due giorni di anticipo sulla data concordataa causa delle pessime previsioni metereologiche. Così non mi hanno potuto aspettare. Sono da solo a Corfù, una bella isola della Grecia, ho ancora dentro l’emozione di ieri, il mare è piatto qui davanti, ma i miei amici naviganti si sono dovuti fermare a Pescara e lasciare il veliero lì, era troppo pericoloso continuare con quelle condizioni del mare, forse è stato meglio così per me. Gli aerei decollano sopra la mia testa con un baccano infernale, la birra è ghiacciata, il sigaro molto fresco e l’ora del tramonto sta per iniziare. Ho lasciato una discreta mancia al ragazzo che mi ha portato il panino e la birra e gli ho chiesto se potevo collegare il mio portatile ad una presa: Attaccalo dietro al frigo! e così ho fatto.

Non mi va di parlare del concerto, potete scaricarlo ed ascoltarlo voi stessi dai link riportati qui sotto, ma non dimenticherò mai l’emozione che ho condiviso con tutti i miei musicisti ed il pubblico. Sembra quasi miracoloso che non ci siano stati incidenti durante il concerto e Josuè ha detto dopo il concerto: Secondo me è stato il concerto in cui si è stati più lontani in tutta la storia della musica! e mi è venuto da ridere. Quando abbiamo eseguito l’ Alma Redemptoris Mater tuttavia eravamo talmente vicini che potevo avvicinarmi passo dopo passo a tutti i musicisti, guardargli negli occhi e sentire la loro emozione profonda, potevo muovere le mie mani fino davanti alle loro bocche e vedere le lacrime di Lia che le rigavano il volto per poi cadere a terra mentre cantava.

Voglio in particolare ringraziare Marco Traferri che da Ancona ha reso possibile a più di mille persone di ascoltare il concerto da casa propria (la connessione non era proprio ottimale) e due persone di nome Paolo. Il primo è mio fratello, a cui va il merito di aver fatto funzionare tutto alla perfezione, il secondo è uno dei cantanti che ha fatto il grande sforzo di tirar fuori quell’ultimo granello di energia che aveva in corpo per cantare l’ Alma Redemptoris Mater, che il pubblico ha particolarmente apprezzato. Mi viene in mente ora che alla fine del Salve Regina, l’ultimo brano in programma, le campane del Duomo hanno cominciato a suonare, perfettamente in tempo con la conclusione del nostro concerto. Si riescono a sentire, in lontananza nella registrazione. In quel momento ho pensato fosse un segnale dello stesso Diego Ortiz, che da qualche parte dell’universo ci mandava un saluto. Il sigaro è finito, adesso devo trovare un internet point per spedire questo post e poi un posto dove dormire.

Per scaricare il concerto in un buon formato MP3 fate click qui [171 Mb].

Per scaricare il concerto nel formato di alta qualità Apple Loseless allora fate click qui [875 Mb].

Se volete scaricare il Programma del concerto fate click qui.

Se volete seguirlo leggendo i Testi del concerto allora cliccate qui.

Se volete leggere i commenti lasciati dal pubblico sul Libro del Cantar Lontano allora cliccate qui.

Se invece sieti curiosi di vedere il mio attuale ufficio allora cliccate qui.

Con affetto
Marco

Utrecht in anteprima


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Il prossimo appuntamento con il Cantar Lontano e’ per il 30 agosto ad Utrecht, in Olanda, nell’ambito del Festival di Musica Antica.

All’interno del Duomo gotico della citta’ 26 musicisti eseguiranno il magnifico Ad Vesperas di Diego Ortiz, disposti, come di consueto, a notevole distanza gli uni dagli altri e, soprattutto, dal Direttore Marco Mencoboni.
Pensate che ci saranno ben 5 condirettori, che, come in un sofisticato meccanismo di specchi, ripeteranno all’unisono i gesti del Maestro, rendendoli cosi’ visibili a tutti i musicisti.

Il concerto e’ molto atteso: e’ una prima assoluta per il prestigioso Festival di Utrecht e il suo esperto e sofisticato pubblico.

Puoi fare un tour virtuale a 360° del Duomo di Utrecht visto dall’alto (clicca qui) e dal basso (clicca qui).

Ecco inoltre alcune immagini del Duomo, le mappe per la disposizione degli artisti - a cappella, gregoriano, polifonia, salmi, nonche’ i direttori, e una breve clip che percorre il corridoio superiore da cui molti dei cantanti si esibiranno:


La Viola di Cristiano


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La foto di CristianoLa Viola da Gamba è uno strumento che appartiene ad una famiglia di strumenti ad arco muniti di tasti sul manico, diffusi soprattutto nei secoli XVI-XVII e ritornati in uso in epoca contemporanea per l’esecuzione di musiche antiche. A partire già dal sec. XIV la viola da gamba aveva rimpiazzato la “viella” come il più importante strumento ad arco in Europa; a sua volta venne sostituita nel sec. XVIII dagli strumenti della famiglia del violino dotati di una sonorità maggiore e più robusta. Quando viene suonato da musicisti del calibro di Cristiano Contadin, questo strumento assume una fisionomia speciale, è in grado di cantare, pur non avendo parole a disposizione da essere pronunciate. Dal concerto Il libro rosso di Macerata, dello scorso 24 aprile, vi proponiamo due ascolti: il primo è l’intavolatura diminuita per viola alla bastarda e continuo realizzata da Girolamo Dalla Casa del madrigale Anchor che col partire di Cipriano de Rore, che potete ascoltare facendo clic qui.

Il secondo invece è la bella Sonata in sol minore op. 1 nr. 6 per viola da gamba e continuo di Georg Friedrich Händel nei tempi Andante, Allegro, Adagio, Allegro che potete ascoltare facendo clic qui.

Tutte le viole da gamba vengono tenute verticalmente sopra o fra le gambe del suonatore; da qui il nome di viola da gamba in contrapposizione a quello di viola da braccio attribuito a tutte quelle viole che si appoggiavano alla spalla. Se volete fare il download dei due brani ed aggiungerli alla vostra collezione allora procedete facendo clic qui
Accompagnano Cristiano Franco Pavan alla tiorba e Marco Mencoboni al clavicembalo. Buon ascolto.

L’Ave Regina di Gombert


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Il Frontespizio dei Mottetti Nicolas Gombert (c.1490 - 1556) è stato uno dei più importanti compositori della sua generazione, nonché uno dei compositori più avanzati, soprattutto sotto il profilo tecnico. Nato in un villaggio delle Fiandre ha raggiunto come musicista posti di rilievo nelle più importanti corti europee, fino a divenire compositore di corte dell’imperatore Carlo V°, ruolo che gli permise di viaggiare per tutto il continente. A differenza dei suoi contemporanei, particolarmente influenzati dal gusto italiano, Gombert rimase un compositore strettamente legato alla scuola contrappuntistica del suo grande maestro, Josquin Desprez. Il concerto milanese di Cantar Lontano ha presentato il bellissimo mottetto mariano a cinque voci Ave Regina Coelorum, tratto dal secondo libro dei mottetti a cinque voci, pubblicati a Venezia nel 1550 da Scotto. Il brano è stato eseguito con la tecnica del cantar lontano, ogni parte era cantata da due voci ed uno strumento. Ascoltate la registrazione tratta dal concerto facendo clic clic qui.
e divertitevi leggere direttamente dalla stampa antica disponibile cliccando qui, o dalla trascrizione fedele di Marco Mencoboni, che potete scaricare qui
Buon ascolto e buon divertimento.

Il Dixit di Dominique Phinot


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Il Frontespizio dei SalmiProbabilmente francese d’origine, della vita di Dominique Phinot (1510 - c.1556) non si conoscono molti dettagli. Gran parte della sua carriera si sviluppò in Italia ed è accertata la sua presenza ad Urbino tra il 1544 e 1555, dove ebbe incarichi sia come maestro di cappella della Cattedrale che come musicista di corte. Passò poi del tempo a Lione, in Francia, poiché parecchie sue pubblicazioni videro la luce nella città francese. Alcuni aspetti del suo stile ricondurrebero a contatti con la città di Venezia, ove furono pubblicati i suoi due libri di salmi, tra cui quello dal quale è stato tratto il Dixit dominus a 4 voci eseguito a Milano dal complesso Cantar Lontano. Da una ricerca effettuata sembra che l’esecuzione milanese sia stata la prima in epoca moderna. Eccola nella registrazione dal vivo, grazie alle voci di Andrea Arrivabene, Fabio Furnari, Marco Scavazza ed Enrico Bava.
Ascoltatelo facendo clic qui.

Se poi volete ascoltare leggendo dalla partitura originale, sulla quale Marco Mencoboni ha lavorato per rendere possibile l’esecuzione, allora date via al download facendo clic qui

In concerto a Macerata


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Il soprano Emanuela GalliLa troupe del Cantar Lontano si sposta di nuovo a Macerata, per un concerto in cartellone nella stagione concertistica della città che si terrà il giorno 24 aprile alle ore 21 nell’Auditorium Svoboda dell’Accademia delle Belle Arti in via Berardi 6.
Presenza di spicco quella del soprano Emanuela Galli, vera e propria star della musica antica.
Il programma concordato prevede l’esecuzione di arie di diversi autori tra i quali, Haendel, Kapsberger, Della Casa, Sances. Ad accompagnare la solista Emanuela Galli ci saranno Franco Pavan alla tiorba, Cristiano Contadin alla viola da gamba e Marco Mencoboni al clavicembalo. Non si tratterà tuttavia di un concerto dedicato al cantar lontano, trattandosi quello in programma di un repertorio profano.
Da segnalare l’esecuzione in chiusura di concerto, della bellissima cantarta di Haendel Lucrezia, di rarissima esecuzione a causa della particolare complessità interpretativa.
Vi aspettiamo a Macerata allora e se sarà possibile avrete gli ascolti da scaricare.

Informazioni e biglietti

Biglietteria dei Teatri
Piazza della Liberta’
Tel 0733.230735
Feriali dalle ore 10.30 alle 13 e dalle 17 alle 20
Biglietteria on-line
www.amitonline.it
Numero verde 800 90 70 80

Il grande Gesualdo


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Un’altro ascolto per gli affezionati alla nostra musica, sempre dal concerto milanese Et pax post bellum advenit è una delle Sacrae Cantiones a cinque voci del grande Gesualdo da Venosa, dal titolo O crux benedicta. Suggestiva la disposizione spettacolare pensata dal direttore: a metà concerto i cinque solisti sono scesi dal matroneo ed hanno cantato circondando il direttore, una fascia bianca al busto, le spalle al pubblico ma lo sguardo rivolto al grande crocifisso ligneo della basilica di San Lorenzo. Il buio totale è sceso in basilica, solo la musica del grande compositore tra i 6 musicisti in basso e la grande Croce illuminata. Ecco la registrazione audio di quel momento particolarmente suggestivo, le voci quelle di Paolo Costa, Fabio Furnari, Mauro Borgioni, Marco Scavazza, Walter Testolin.
Ascoltatelo facendo clic qui.

I primi ascolti


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Ecco il primo ascolto dal concerto Et pax post bellum advenit il mottetto a doppio coro Alma Redemptoris Mater di Orlando di Lasso. Il brano è stato eseguito due volte in successione, la prima con le sole voci e la seconda con i raddoppi di tutti gli strumenti, portati nell’interpretazione di Cantar Lontano fino al limite possibile delle proprie possibilità sonore. L’uso del tamburo rinascimentale, suonato da Antonio Pani dalla cantoria dell’organo, ha completato la pienezza dell’esecuzione, riempendo di suono la volta della basilica di San Lorenzo.
Ascoltatelo facendo clic qui.

Le prove di Milano


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Continuano i video di Alberto Momo dal concerto dello scorso 29 marzo a Milano, presso la Basilica di San Lorenzo. Ecco un ritaglio delle prove.


Un nuovo video dal concerto di Milano


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Un nuovo breve, suggestivo video tratto dal concerto di Milano. Ancora Alberto Momo dietro la cinepresa. Basilica di San Lorenzo, 29 marzo 2007.


Un istante prima del concerto


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Dopo le foto, i video. Ecco le prime splendide immagini di Alberto Momo: i cantanti raggiungono le cantorie della Basilica di S. Lorenzo per dare inizio al concerto, con un filo di emozione.


Le foto di Et pax post bellum advenit


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Milano 2007Giungono in redazione le prime foto di Et pax post bellum advenit, il concerto di giovedì 29 marzo a Milano presso la Basilica di San Lorenzo. Eccole.











Prova all’italiana


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Si chiama Prova all’italiana una prova fatta senza cantare e suonare. Ci si mette intorno a un tavolo con le partiture in mano e si discute, si lavora, si prepara nei dettagli l’esecuzione del brano. Sarà solo nella seconda fase, dopo aver sistemato tutte le parti e solo dopo che ogni musicista è ben consapevole di cosa e come dovra cantare/suonare, che si passerà alla fase operativa. A Macerata i ragazzi del Cantar Lontano sono stati molto ligi e attenti, ma basta che il capo si metta a parlare con uno solo dei musicisti, che si rivivono le buffe situazioni del film Prova d’orchestra di Federico Fellini. Ve ne diamo un piccolo assaggio.


Il solito Carmignani


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Il solito Carmignani. Nemmeno davanti al Maestro…


Qualche foto da Macerata


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Giungono in redazione alcune foto del concerto dello scorso 13 dicembre tenuto dal Cantar Lontano a Macerata, nelle Marche. Non ci crederete ma… guarda caso… ritraggono solo lui.

Il Maestro


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Marco Mencoboni dirige il Complesso Cantar Lontano
Eccolo! E’ il suo turno! Come avrà vissuto, il M° Marco Mencoboni, il concerto di Macerata? Sarà contento? Sarà soddisfatto? Lo abbiamo beccato al telefono lungo la via del ritorno.

 


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Dalla fine al principio


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Chiesa di San Paolo di Macerata- organo callido
Rewind. Dalla fine… al principio. Dopo gli entusiastici commenti del pubblico a fine concerto, ecco le impressioni dei cantanti poco prima dell’inizio.

 


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Come è andata?


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Qual’è il modo migliore per sapere come è andato il concerto di ieri sera? Chiederlo al pubblico! Ci ha pensato Giovanna. Ascoltate le sensazioni a caldo di chi usciva dalla chiesa dopo l’ultima performance del Cantar Lontano.

 


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Prove a Pontoise/2


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Ancora un video direttamente da Pontoise. Ancora prove. Le prove del Cantar Lontano in terra francese nelle splendide immagini di Alberto Momo, in questi giorni in concorso a Torino con un suo documentario. In bocca al lupo Alberto!


Pontoise, il video delle prove


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Appena giunto in redazione il primo video delle prove a Pontoise. Eccolo, girato dal cineasta Alberto Momo.


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