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Ideazione, progettazione e direzione artistica Marco Mencoboni
progetto operativo Riccardo Mencoboni
coordinamento artistico Paolo Mencoboni
assistente alla direzione artistica Nicola Facciotto (Kalatà)
segreteria organizzativa Daniela Gaetani Giuseppe Barbone
allestimenti Andrea Zenoni
editing Federica Bassani
progetto grafico ma:design/ Doretta Rinaldi Massimiliano Patrignani
stampa Tecnoprint.
Cantar Lontano Festival è un progetto realizzato da E lucevan le stelle,
elucevanlestelle.com - cantarlontano.com.

Hélène Schmitt


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Alle ore 24 di venerdì 23 sarà la volta di Hélène Schmitt. Alcuni cenni biografici:

Hélène Schmitt è una musicista francese che suona regolarmente sulle scene di tutta Europa. Il suo repertorio riguarda principalmente le composizioni solistiche per violino del XVII e XVIII secolo: i suoi concerti e le sue incisioni discografiche hanno ottenuto un ottimo riscontro da parte della critica internazionale. Lavora per l’etichetta Alpha con la quale ha portato a termine sei lavori discografici, fra i quali spicca l’incisione delle celebri Sonate e Partite di Johann Sebastian Bach.
E’ ospite dei più importanti festival europei di musica antica, fra i quali l’Oude Muziek di Utrecht, l’Innsbrucker Festwochen di Innsbruck, il Festival Bach di Lausanne, il Festival di Pontoise, Les Grandes Journées di Versailles, Il Festival d’Ambronay, il Festival di Bruxelles, Les concerts Parisiens e molti altri ancora.
Dal 2005 è membro della giuria del Festival Musica Antiqua di Bruges.

Olivier Marcaud - Domitille Vigneron


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Gli artisti di Loreto:

Olivier MarcaudOlivier Marcaud. Ha debuttato come solista negli Stati Uniti nella Cattrdrale di Saint Patrick di New York con il New York’s Ensemble for Early Music. Appassionatosi alla restituzione musicale dei canti epici medievali, ha lavorato all’abbazia di Royaumontsul repertorio occitano antico con Brice Duisit e sulle epopee germaniche con Benjamin Bagby.
E’ membro dell’Ensemble Micrologus, con questo gruppo ha impersonato il ruolo di Robin nel Jeu de Robin et Marion. Nel campo della musica barocca, collabora con gli ensembles Poème Harmonique e Cancionero.

Domitille Vigneron.Ha studiato violino, flauto diritto e composizione musicale al Conservatoire National de Région de Douai ed in seguito al Conservatoire National Supérieur de Musique de Paris. Dal 1997 si esibisce in Francia e all’estero con l’ensemble Perceval; collabora con il Troubadours Art Ensemble diretto da Gérard Zuchettoed in parallelo porta avanti un’intensa attività di incisione discografica.

Jesu Christi Passiun è uno spettacolo tratto da un magnifico poema scritto mille anni orsono e ritrovato nella regione francese dell’Auvergne, precisamente a Clermont Ferrand, paese di Gerbert d’Aurillac, divenuto papa con il nome di Silvestro intorno all’anno mille.
Il testo di questa Passione restituisce, con un’intensità emozionale fuori dal comune, gli ultimi giorni della vita di Cristo, i dubbi, i miracoli e le profezie del Figlio dell’Uomo fino alla sua agonia e alla sua resurrezione. Il protagonista della Passione è descritto in con colori e movimenti quasi cinematografici: diventano così incredibilmente umani e vicini a noi le folle che lo acclamano al suo ingresso in Gerusalemme, e quelle che urlano richiedendo la sua morte, Pilato, Giuda, i sacerdoti del Sinedrio, i soldati romani, Maria, gli apostoli, i ladroni sulla croce.
Più di mille anni fa un narratore/cantore diede vita a tutti questi personaggi, passando dall’uno all’altro con incredibile abilità tecnica, catturando l’attenzione del pubblico, emozionandolo e finalizzando il racconto ad uno scopo edificante. Oggi, in un’ora di concerto, il duo Olivier Marcaud et Domitille Vigneron, attraverso un dialogo costante fra voce e strumenti, permette di ritrovare l’intensità e l’afflato epico di questa grande tradizione di jongleur.

I programmi della seconda sera


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Venerdì 23 giugno, due i concerti in programma. Uno a Loreto alle ore 21.00 e l’altro a Jesi alla mezzanotte. Ecco i programmi:

Loreto ore 21.00/Santuario della Santa Casa
Jesu Christi Passiun
musiche dal manoscritto MS 240 della Cattedrale di Clermont-Ferrand
Olivier Marcaud voce
Domitille Vigneron viella

Hora vos dic vera raizun de Jesu Christi Passiun.
Vi racconto adesso la vera storia della passione di Gesù Cristo.

Et a cel di que dizen Pasches, cum la cena Jesus oc faita, el sus leved
del piu manjer, a.ssos fedels leved lis ped.
In quel giorno che viene chiamato Pasqua, consumò la cena,
poi alzatosi, lavò i piedi ai suoi discepoli.

Christus Jesus den s’en leved, Gehsemani – vil’es – n’anez.
Gesù Cristo dopo essersi alzato, si recò alla città di Getsemani.

Cum le matins fud esclairez, davant Pilat l’en ant menet.
All’alba del mattino, venne portato davanti a Pilato.

Cum el perveng a Golgotha, davan la porta de la Ciptat, dunc lor gurpit
sae chemisae, chi sens custurae fo faitice.
Arrivato al Golgota, alla porta della città, venne spogliato dei vestiti,
che erano fatti senza giunture.

Cum l’an levad sus en la cruz.
Poi lo misero in croce.

Joseps Pilat mult a preiat lo cors Jesus qu’el li dones.
Giuseppe ottenne da Pilato il corpo di Gesù e lo portò al sepolcro.

Alques vos ai deit de raizun.
Congedo del cantore, che chiede perdono al Cristo
per i suoi errori e le sue dimenticanze.

Jesi ore 24.00/ Chiesa di San Niccolò
A violino solo senza basso
musiche di Heinrich Ignaz Franz Biber, Johann Sebastian Bach
Hélène Schmitt violino

PROGRAMMA
Heinrich Ignaz Franz Biber (1644 - 1704)
Passacaglia in sol minore a violino solo senza basso

Johann Sebastian Bach (1685 - 1750)
Prima sonata in sol minore BWV 1001
Adagio, Fuga, Siciliano, Presto

Johann Sebastian Bach
Seconda partita in re minore BWV 1004
Allemanda, Corrente, Sarabanda, Giga, Ciaccona

Iesi


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La Chiesa di San Niccolò di Iesi. Fai clic per ingrandire.

La sera del 23 giugno, dopo l’evento lauretano, ci spostiamo a Jesi nella chiesa di San Nicolò, per il concerto di mezzanotte.

La Chiesa di San Nicolò è l’edificio più antico della città di Jesi, documentato fin dal sec. XII. La dissacrazione della chiesa, avvenuta nel 1798, determinò i più svariati usi dell’edificio che subì sostanziali alterazioni nella struttura architettonica.
Un corretto restauro avviato da un comitato di cittadini nel 1970, ha permesso il recupero dell’edificio, attualmente di proprietà dei Padri Carmelitani che volentieri lo concedono per manifestazioni espositive e convegnistiche.
I caratteri stilistici della chiesa rimandano ad una fase di transizione tra soluzioni formali romaniche e impianti strutturali gotici.
A pianta basilicale triabsidata, l’interno manifesta una prevalenza di volte ogivali a crociera sostenute da pilastri compositi; rimandano invece a forme romaniche le anguste navate laterali introdotte da archi di valico a tutto sesto.
Particolarmente originale è la decorazione esterna del complesso absidale che presenta una successione di archetti pensili a goccia. Rigorosissima, quasi austera, è la facciata a due spioventi al cui centro si apre un portale ad arco senese in marmo policromo e ghiera in laterizio a spina.

Loreto - Santa Casa


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Il Santuario di Loreto. Fai clic per ingrandire.

La IX edizione del Festival si apre nel Santuario di Loreto, giovedì 21 giugno alle ore 21, con il concerto che celebra una ricorrenza straordinaria: i 500 anni dalla pubblicazione del primo libro (in realta’ erano due) per musica strumentale, composta da Francesco Spinacino da Fossombrone appunto.

Il Santuario della Santa Casa e’ un luogo popolare di pellegrinaggio. Vi si venera la Vergine Lauretana, patrona dell’aviazione. Al suo interno è custodita la Santa Casa di Nazaret, dove, secondo la tradizione, la Vergine Maria ricevette l’Annunciazione.

La casa della Madonna era formata da tre pareti addossate ad una grotta scavata nella roccia (che si trova nella Basilica dell’Annunciazione a Nazaret). La tradizione popolare racconta che nella notte tra il 9 ed il 10 dicembre del 1294 le pietre della casa di Nazaret vennero trasportate in volo dagli angeli. In realtà, alcuni studi e dei documenti ritrovati hanno confermato che il trasporto avvenne per mare su navi crociate. Infatti, dopo la cacciata dei cristiani dalla Terra Santa da parte dei musulmani, un esponente della famiglia Angeli, regnanti dell’Epiro, si interessò di salvare la Santa Casa dalla sicura rovina, che fu, dunque, trasportata prima a Tersatto, nell’odierna Croazia, nel 1291 e poi a Loreto il 10 dicembre 1294.

Gli studi effettuati sulle pietre della Santa Casa ne confermerebbero l’origine palestinese, esse sono lavorate secondo la tecnica usata dai Nabatei, un popolo confinante con gli ebrei, molo usata anche in Palestina. Sulle pietre vi sono numerosi graffiti simili a quelli giudeo-cristiani del II-V secolo ritrovati in Terra Santa, in particolare a Nazaret. Inoltre i raffronti tecnici e architettonici dimostrano che le tre pareti si connettono perfettamente alla grotta custodita a Nazaret.
Il santuario fu costruito per proteggere la Santa Casa, su iniziativa del vescovo di Recanati, Nicolò delle Aste nel 1469, e fu concluso nel 1587 Il campanile fu disegnato da Luigi Vanvitelli e fu costruito nel 1755.

Il programma della prima sera


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Giovedì 22 giugno alle ore 21 la serata
inaugurale. Il Festival Cantar Lontano apre i battenti con “Solo per
voi tra mille”, nella suggestiva cornice della chiesa di Sant’Ansovino,
ad Avacelli di Arcevia. Questo il programma:

Solo per voi tra mille
musiche di Tobias Hume, John Jenkins, Carl Friedrich Abel
Vittorio Ghielmi viola da gamba

PROGRAMMA
Carl Friedrich Abel (1723 - 1787) 4 pezzi per viola da gamba sola
dal quaderno delle improvvisazioni
Silvestro Ganassi (XVI sec) Ricercar
Girolamo Frescobaldi (1583 - 1643) Toccata
Captain Tobias Hume (1569 ca - 1645)
Harke, harke (ascolta, ascolta!)/ A Souldiers Resolution/
Captain Hume Pavin/ A Souldiers Galliard
Antoine Forqueray (1672 - 1745)
Allemande/ La Giruette (la banderuola da vento)
Anonimo del XVI secolo Bagpipe (cornamusa)
John Jenkins (1592 - 1678) 4 ayres
Anonimo del XVI secolo “Little Dew, little Light”

Ascolta online


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I sottobicchieri stanno andando a ruba. Ancora una volta, i gadgets che accompagnano le edizioni del Festival Cantar Lontano si rivelano oggetti di culto. Non avete ancora rintracciato la vostra copia dell’originalissimo CD? Non siete ancora riusciti a recarvi in uno dei tanti punti presso cui è possibile prelevarla? Niente paura, dalle pagine del blog è possibile ascoltare online tutte le 12 tracce audio. E’ sufficiente un clic.

Il gioco


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L’edizione 2006 del festival, si distinguerà anche per un’innovazione assoluta e senza precedenti: il Gioco del Cantar Lontano. Di che si tratta? Scopritelo e partecipatevi facendo clic qui.

Vittorio Ghielmi


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Vittorio Ghielmi. Fai clic per ingrandireVittorio Ghielmi, nato a Milano, si è distinto sin da giovanissimo per l’intensità della sua interpretazione musicale e per la novità del suo approccio alla viola da gamba. Vincitore del Concorso Internazionale Romanini di Brescia (1995) ha ricevuto nel 1997 The Erwin Bodky Award (Cambridge, Massachussets), riservato al miglior giovane musicista. Ha compiuto i suoi studi sotto la guida di Roberto Gini, Wieland Kuijken, Christophe Coin.
In duo col fratello Lorenzo o con Luca Pianca, ha tenuto recitals nelle più importanti sale d’Europa, in Giappone (Casals Hall) e negli Stati Uniti. Ha collaborato con artisti quali Gustav Leonhardt (in duo), Cecilia Bartoli, Andràs Schiff, Mario Brunello e, come solista invitato e direttore, con importanti orchestre (Wiener Philarmoniker, London Philharmonia, Los Angeles Philharmonic Orchestra, Il Giardino Armonico).
Ha inciso come solista per Decca, Teldec, Virgin, Supraphon, Auvidis, winter&winter , CPO, Harmonia Mundi Iberica etc. ricevendo numerosi premi e riconoscimenti. Tra le sue incisioni spiccano i concerti per viola da gamba ed orchestra di J.G.Graun, (il n.2 in la minore, con l’Ensemble baroque de Limoges diretta da C.Coin, il n.4 in la maggiore con la Wiener Akademie direttta da M. Haselböck, CPO; il n.3 in La Maggiore con “Il Gardellino”) che ha pure eseguito davanti a 10.000 persone con la Los Angeles Philharmonic Orchestra al Bowl Hall, Hollywood.
Con l’ensemble Il Suonar Parlante, da lui creata, ha collaborato con famosi compositori e jazzisti (Uri Caine, Kenny Wheeler, Markus Stockhausen, Don Byron, Ernst Reijseger). Ha eseguito prime di importanti composizioni contemporanee (Kevin Volans, Teatro Regio di Torino; Nadir Vassena, sala della Filarmonica di Berlino), ha accompagnato cantautori quali Vinicio Capossela (festival Tenco 2003) e lavorato con la famosa artista di circo Annie Fratellini.
Si è occupato di didattica della viola da gamba (metodo Biordi-Ghielmi, ed. Ut-Orpheus, Bologna), di pubblicazione di repertorio inedito (Minkoff) e di trattatistica antica (per Fuzeau ha curato la pubblicazione anastatica di tutti i trattati italiani per viola da gamba).
E’ professore titolare di viola da gamba al conservatorio Luca Marenzio di Brescia; è professore invitato al Conservatorio Superiore della Svizzera Italiana (Lugano), presso l’ Università di Salamanca ed ha tenuto corsi e conferenze in tutta Europa.
(http://www.pianca-ghielmi.com)

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